(Rotary) – Lamezia Terme, 17 Ottobre 2019 –
Dopo cinque anni di chiusura “forzata”, apre la palestra del centro regionale di fibrosi cistica, all’interno dell’ospedale “Giovanni Paolo II”. L’attivazione è stata possibile grazie alla raccolta fondi effettuata dal Rotary club lametino, guidato da Natalia Majello, e dal Rotary di Catanzaro, presieduto da Giuseppe Mazzei.
La struttura, completa di macchinari, giaceva in stato di abbandono, inutilizzabile per la mancanza di un macchinario fondamentale per l’accesso dei pazienti: un depuratore capace di sanificare l’aria eliminando i microrganismi infettivi presenti all’interno. Tutto ciò è stato possibile grazie al progetto “Un respiro in più” e alla raccolta fondi avviata dai due club, che ha permesso di acquistare il depuratore. Una buona notizia per i 187 ragazzi, pazienti del centro di fibrosi cistica, che potranno usufruire di una possibilità in più utilizzando la sala per svolgere l’attività fisica necessaria a migliorare la loro qualità della vita. All’evento hanno preso parte , oltre ai rappresentanti dei club, Alessandra Rotella presidente della Lega fibrosi cistica Calabria, Michele Rotella volontario Lega fibrosi cistica Calabria e la presidente della Lega italiana fibrosi cistica Gianna Puppo Fornaro, Mimma Caloiero primario del reparto di Pediatria e responsabile del centro regionale. In particolare, Gianna Puppo Fornaro ha evidenziato come è stato fatto «un lavoro eccezionale, grazie al lavoro di squadra e alla sinergia del personale specializzato. In Calabria ho visto una realtà meravigliosa che porterò come esempio in tutte le riunioni che farò».
Per le persone affette da fibrosi cistica, ha spiegato Aloiero, «fare attività fisica funge da azione preventiva per evitare le complicanze dovute alla malattia, i polmoni dei pazienti devono essere mantenuti sani».
